AielloCalabro.Net

CreditsPrivacy

23.49

Domenica

24/11/2024

 
Traduci English Français Español Deutsch Portuguese
 
Sei in /Notiziario/Archivio/Archivio Notizie da Aiello/Anno 2008/Incontro con Gratteri sulla legalità

La cultura come per combattere la 'ndrangheta

Le Scuole locali incontrano il giudice Gratteri

Un momento dell'incontro con Gratteri.jpg

AIELLO CALABRO – La cultura è l’arma più efficace per combattere le mafie. Un messaggio chiaro ed inequivocabile che il giudice Nicola Gratteri, ospite stamattina dell’Istituto Comprensivo di Aiello Calabro (che riunisce anche i plessi di Serra e Cleto), ha rivolto ai ragazzi delle scuole medie locali.
Una lezione di legalità – aperta dal dirigente scolastico Mario Giannuzzi - che i giovanissimi studenti hanno seguito con interesse, ponendo al sostituto della Procura di Reggio Calabria una serie di domande sull’argomento.
Gratteri, nella sua spiegazione del fenomeno ‘ndrangheta, il cui condizionamento della società calabrese era stato già analizzato e raccontato dalla letteratura calabrese, ha parlato dei falsi valori della criminalità organizzata, contro i quali il miglior antidoto è rappresentato dalla cultura. La lotta alle mafie si combatte su più fronti, ma la Scuola – come è stato detto - deve essere in prima linea, educando ai valori della legalità. Per questo c’è bisogno, secondo Gratteri, che lo Stato investa di più in cultura.
L’analisi del magistrato si è soffermata poi sulla storia della ‘ndrangheta, e sul come il fenomeno criminoso si è evoluto e trasformato. A partire dal tempo in cui i grandi patriarchi gestivano solo estorsioni, guardianie, contrabbando e sequestri di persone; ad arrivare al cambio delle regole da parte delle nuove leve malavitose, con l’espansione del raggio d’azione, anche in stretto contatto con la massoneria deviata, che si tradurrà nel controllo degli appalti pubblici, del traffico di droga, dell’usura ecc.
Ma cosa si può fare – hanno chiesto i giovani studenti - per sconfiggere il fenomeno criminale? Per Nicola Gratteri non ci sono dubbi. La risposta sta nella certezza della pena e in un sistema giudiziario forte, che possa contare su leggi che consentano alla Magistratura, nel rispetto delle regole, di infliggere e far scontare, dopo sentenze definitive, le giuste pene agli ‘ndranghetisti.

Bruno Pino
29/05/2008
 |  Bookmark and Share
 |  Ascolta con webReader

2 commenti.

Per inserire un commento è necessario accedere al sito.

Accedi
Nome utente
Password
 
 
Registrati | Recupera dati

2 commenti.
Il più recentein cima. Inverti ordine di visualizzazione

cuore di latta

so ki sei!!


davvero i ragazzi(noi)hanno(abbiamo)seguito con interesse!?!? muhuhahah!!

1
In questa sezione

Avis 5x1000

Olivhere.com: the agrifood marketplace.


AielloCalabro.Net


Add to Google