Istituito un tavolo tecnico e attivati tutti gli strumenti possibili. Il presidente Loiero contatta il ministero del Lavoro. Occorrono circa 7 milioni di euro per gli ammortizzatori
20/03/2009 L'Asp di Cosenza è stata incaricata per stilare un piano per consentire il parziale riassorbimento dei lavoratori dell’Ipg XXIII di Serra D'Aiello. Un piano era stato presentato già in passato dal direttore generale dell’Asp Franco Petramala per trovare una soluzione alle gravi difficoltà dell’istituto, ma era stato respinto dai sindacati, e prevedeva l’utilizzazione di alcune strutture socioassistenziali costruite dalle ex Asl e dai Comuni, oggi inutilizzate, di cui l’Asp si assume la gestione, affidando all’esterno alcuni servizi. Nelle more del piano per i lavoratori scatteranno gli ammortizzatori sociali. E per gestire questa fase di transizione è stato costituito un tavolo permanente di confronto tra la Giunta regionale ed i sindacati.
L’assessore regionale al Lavoro, Mario Maiolo, insieme al presidente della Giunta, Agazio Loiero, hanno tenuto un incontro con i lavoratori dell’istituto di Serra d’Aiello.
Il presidente Loiero ieri mattina ha avuto una serie di incontri tecnici con l’assessore Maiolo, il direttore generale dell’Asp di Cosenza Franco Petramala e altri dirigenti regionali.
Nel pomeriggio il presidente Loiero ha comunicato di aver contattato il ministero del Lavoro ricevendo la «piena disponibilità dai dirigenti» i quali incontreranno la Regione Calabria il prossimo 25 marzo durante una piattaforma con tutti gli altri assessori al Lavoro delle Regioni.
«La Regione Calabria - ha dichiarato l’assessore regionale al Lavoro Mario Maiolo -, preso atto del formale licenziamento dei lavoratori, tratterà la problematica ad essi relativa nel quadro delle misure previste dall’accordo anticrisi sottoscritto dalle Regioni italiane e dal governo lo scorso 12 febbraio. Tale accordo prevede in particolare la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga a tutti i lavoratori dell’Ipg già licenziati, comprese le 198 unità che attualmente beneficiano della cassa integrazione in deroga, e nel contempo l’attivazione di percorsi di sostegno ai lavoratori per favorirne il reinserimento nel mercato del lavoro».
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