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L'alfabeto del 2006A come Allende. Chissà cosa ha fatto a Pinochet appena se l’è trovato tra le mani lassù tra le nuvole. A pensarci bene, se è vero quello che ci dicono preti e suore, non dovrebbero neanche essersi incontrati. B come brogli. Quante volte abbiamo sentito parlare di brogli elettorali? Dalle elezioni nella Bielorussia di Lukashenko fino a “Non uccidete la democrazia” di Deaglio, senza dimenticare gli aberranti appelli di Berlusconi. Una parola dai significati forti troppo spesso utilizzata a sproposito, troppo spesso strozzata senza possibilità d’appello, ma soprattutto una parola che dobbiamo difendere da usi impropri e dalle crescenti delegittimazioni di personaggi senza scrupoli. C come Coppa. Nessuno dimenticherà tanto facilmente quello Scugnizzo Napoletano che, col suo sorrisino beffardo, tira su la Coppa del Mondo. Pochi invece ricorderanno l’impresa titanica delle ragazze della Federation Cup. Peccato. D come Donald Trump. Voleva togliere lo scettro a Miss USA per aver bevuto in un locale di New York prima dei 21 anni. Se per ogni reato si dovessero togliere i premi vinti, lui sarebbe un Senzatetto. E come Estonia. Ho passato lì una settimana ad agosto, sono venuti qui per i Giochi a Febbraio. Bevete meno, ragazzi. Così tanto fa veramente male. F come Ferrari. Ho sempre odiato Schumacher, ma nella sua ultima stagione ha dimostrato di essere un campione vero. G come Grosso (Fabio). Questo signore ha dimostrato a tutti che i capelli laccati e i denti da film americano non servono a niente se si ha un capo che non guarda in faccia nessuno. Complimenti a Lippi e a tutti quelli che lo accusavano di chiamare i giocatori solo in base al loro procuratore. A me è sembrato il contrario. H come Hussein (Saddam). Questo signore è vissuto nel modo peggiore possibile: ha ucciso, stuprato e torturato il proprio popolo in ogni maniera possibile. Alla fine è morto nel miglior modo possibile: come una vittima. Complimenti ai suoi boia che sono riusciti a trasformare un carnefice in un eroe, degni del miglior Houdini. I come iPod. Questa macchinetta infernale si sta diffondendo più dei telefonini. Finiremo per dover uscire con la valigia. J come Juventus. Dopo 110 anni di Serie A la Vecchia Signora è finita in B a causa del più grande scandalo del calcio mondiale. Merita rispetto per come sta pagando il proprio debito con la giustizia. Altri ne meritano meno sia per come hanno pagato che per come hanno vinto. Pare una vicenda simile a quella di Saddam, anche se è,ovviamente, infinitamente meno dolorosa. K come Kamikaze. Sappiamo tutti cosa bisognerebbe fare per fermare i Fanatici, ma una politica di integrazione non interessa a molti. L come Lourdes. Pare che un signore, colpito da ictus da bambino, abbia riacquistato la parola dopo una gita a Lourdes. O almeno così dice Studio Aperto. Appunto, chiudiamo Studio Aperto. M come Matrix. Marco Materazzi ha vissuto un grande 2006, ha vinto un Mondiale da grande protagonista, ha fatto gol incredibili e ha dimostrato di essere un uomo nella vicenda Zidane. Nonostante ciò, rimane il peggior esempio di giocatore per un ragazzino che si affaccia al mondo del pallone perché Cirillo, Perugia - Toro, Perugia - Juve e Lazio - Inter rappresentano delle macchie indelebili nella carriera di un giocatore della Nazionale. N come Nedved. Questo è un professionista serio. Punto. O come Olimpiadi. L’Italia ha ospitato i XX Giochi Olimpici Invernali. Tra assurde polemiche, ovviamente. A me sembra che sia andato tutto bene, ad altri meno. P come Prodi. El Mortadella (cfr. Crozza) ha preso in mano il governo più eterogeneo mai visto. Mi sembra che stia facendo bene alcune cose, altre meno. La destra sta usando ogni arma possibile per buttarlo giù: Mediaset, Scaramella e aberrazioni varie. Q come Quito. Ho scoperto che a Genova c’è una foltissima comunità Ecuadoregna. Durante un festeggiamento per i Mondiali, due di loro hanno sequestrato un autobus per divertirsi un po’, peccato che fosse pieno di gente. Inimitabili. R come Romania (e Bulgaria). Il 31 Dicembre, questi due paesi hanno detto l’addio allo status di paesi terzi per l’Unione Europea. Benvenuti. S come Silvio (Berlusconi). Questo signore rappresenta perfettamente il popolino italico: “Oggi piove, Governo ladro!”. T come Torino. Dopo gli anni di rincorsa che hanno preceduto i Giochi, la città sta cercando di tornare ai vecchi orrori. Sarebbe il caso di rimboccarsi le maniche e smetterla con una certa mentalità provinciale. U come UFO. Alcuni giorni fa hanno avvistato un UFO all’aeroporto di Chicago e non è stata disposta alcuna Commissione d’inchiesta. A volte i TG danno anche buone notizie. V come Vittorio (Zucconi). Questo giornalista mi piaceva molto in passato, oggi si è messo in testa di essere il Padreterno. E’ l’emblema dell’intera sinistra italica. W come W. (George Bush). Speriamo che il prossimo sia meglio di lui... Y come Yin e Yan. Speriamo che la Cina moderna abbia dimenticato questo genere di cose. Non credo, però. Z come Zorro. E' un personaggio intramontabile, era giusto menzionarlo. a cura di: D. Amendola
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