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Giovani UDC, Bruni: invito Iacucci ad un pubblico confrontoRiceviamo e pubblichiamo: AIELLO CALABRO - Esprimo soddisfazione per il fatto che il DDL Lazzati è stato finalmente approvato in Commissione Senato. Un traguardo importante nella lotta alla malavita organizzata, che soffoca l'economia soprattutto del Mezzogiorno impedendone lo sviluppo. La legge Lazzati vieta ai sorvegliati speciali di fare propaganda elettorale. In questo modo si evita che le istituzioni vengano inquinate dalle infiltrazioni mafiose. Sono orgoglioso del fatto che il nostro partito abbia sostenuto attivamente la legge, soprattutto grazie all'impegno della nostra deputazione calabrese, dimostrando che in Calabria accanto alla mafia c'è anche chi la mafia la combatte. Allo stesso modo sono imbarazzato e deluso dalle dichiarazioni rilasciate in data odierna dal primo cittadino in seno al consiglio comunale. Il sindaco Iacucci infatti, ha cercato con arroganza di costruirsi un alibi per cercare di giustificare la sua assenza e quella della sua giunta alla manifestazione promossa dall'associazione Eureka per presentare e sostenere la legge Lazzati. Secondo il primo cittadino, il sodalizio gli avrebbe "mancato di rispetto", consegnandogli l'invito solo due giorni prima dell'evento. Dichiarazioni che sminuiscono l'impegno di chi come il giudice De Grazia ha sacrificato gran parte della propria vita alla lotta contro la mafia e offendono l'intelligenza di quei giovani promotori dell'iniziativa che sperano e credono in una Calabria diversa. Il sindaco, in quanto prima autorità cittadina aveva il dovere morale prima ancora che istituzionale di presiedere alla manifestazione e schierarsi nettamente a sostegno della legge e quindi contro la Mafia. Altrettanto imbarazzanti sono state le dichiarazioni del primo cittadino, slegate dal contesto del consiglio, quando ha affermato con orgoglio, che ospiterà nuovamente ad Aiello la terrorista Barbara Balzerani, evidenziando che ospitare la primula rossa costa sicuramente meno di quanto è costato ospitare Lorenzo Conti, vittima del terrorismo brigatista e allora ospite del locale movimento giovanile dell'UDC. Per amor di verità mi vedo costretto a precisare che Conti non è stato ospitato dall'amministrazione comunale, la quale non si è degnata nemmeno di dargli il benvenuto, per cui il suo alloggio nel nostro Comune non è gravato sulle casse comunale come invece lo è stato il soggiorno della Balzerani. Un atteggiamento strano quello del primo cittadino, che sembra voler prediligere i terroristi alle vittime. A tal proposito lo invito ad un pubblico confronto perchè chiarisca ai cittadini le sue posizioni in merito al terrorismo rosso, alla Legge Lazzati e di conseguenza alla lotta alla mafia.
01/10/2010 19:45:49 |
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