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I boschi di Aiello Calabro, tra tagli abusivi, incendi e incuria, quale futuro

alberi tagliatiVi riproponiamo, a seguito delle segnalazioni che abbiamo ricevuto da cittadini e utenti del sito, degli scatti fatti nei boschi comunali aiellesi che ritraggono quello che sembrerebbe una situazioni di "taglio abusivo".

Con ciò vorremmo stimolare la discussione. Purtroppo il problema che solleviamo non è una novità, soprattutto non lo è ad Aiello. Le segnalazioni che abbiamo avuto sono chiare, parlano di una "continua opera di distruzione del patrimonio boschivo" e ci forniscono "alcune foto alquanto eloquenti".

Inoltre il fenomeno non sembra riguardare, solo fusti ormai morti o già caduti a terra per via delle intemperie ma si tratta "di ontani secolari che vengono rubati sotto gli occhi impassibili del Comune (proprietario del bosco) e della Forestale".

A questo punto non ci si può che interrogare sull'entità della questione e chiedere quindi l'intervento degli organi di competenza anche in virtù del fatto che il nostro comune nell'ultimo consiglio comunale ha aderito al Consorzio Forestale "Estia" che ha proprio tra i suoi obbiettivi - da quello che ci risulta - la promozione del patrimonio forestale e la sua tutela. Purtroppo la nostra montagna non sembra più riguardarci, mentre la su tutto cade a pezzi - ne è un esempio il Casellone - noi non ce ne curiamo. Non si piantano più alberi e non si tutelano quelli secolari, mentre gli incendi divampano indisturbati nella stagione estiva.

Avevamo già proposto un articolo, qualche mese fa, riguardante l'incarico per la vendita di alcuni tagli del bosco da parte del Comune di Aiello Calabro in località Carino, Ciebelle, Faeto e Caselone. L'asta, con base di 203 mila euro, fissata per lo scorso 15 ottobre 2008 è andata deserta per la terza volta consecutiva. Quindi a seguito di ciò l'amministratone comunale ha indetto (con D.G. num. 67 del 26/06/2009) una nuova asta pubblica a partire da euro 162.400,00 €. Sarebbe interessante capire come mai tutte le aziende del settore decidono di non partecipare ad una gara pubblica. Forse il prezzo era troppo alto o forse si preferisce attendere che venga abbassato. E adesso che il prezzo è stato ribassato - certamente al di sotto del valore reale - ci saranno i concorrenti?

24/11/2009 10:33:00
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