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Sanità, altri 198 milioni di debitiCersosimo: «Da rivedere il piano di rientro». Occorrono misure straordinarie per la copertura. Il soggetto attuatore mette in difficoltà la Regione per il deficit 2007 20/03/2009 di ADRIANO MOLLO Si complicano i conti della sanità calabrese. Ieri a “tavolo Massicci” si è discusso del deficit del 2008 che la Regione deve ripianare entro il 31 marzo e a sorpresa è emerso che, impropriamente, al bilancio del 2007 è stato imputata una cifra di 198 milioni di debiti che risalgono agli anni precedenti. Cersosimo si è detto sorpreso per quella somma iscritta a bilancio del 2007 dal soggetto attuatore, perchè «va oltre» le rilevazioni effettuate dall’advisor Kpmg che aveva fatto una stima totale del deficit tra un miliardo e quattrocento milioni e un miliardo e settecento milioni di euro: «Una cifra in qualche modo “affrontabile” e comunque non paragonabile ai deficit di altre regioni – commenta il vicepresidente – per la quale stiamo mettendo in cantiere a una serie di misure per essere in regola garantendo e addirittura aggiungendo servizi sanitari di qualità ai calabresi». All’incontro romano, Cersosimo si era presentato con proposte sostanzialmente definitive per azzerare il disavanzo del 2008 (pari a 159 milioni) mediante fondi di bilancio e con 35 milioni provenienti da addizionali Irpef e senza gravare sui cittadini con cifre esose, ma di fronte alla nuova situazione accertata per il 2007 che a cascata va a incidere anche sui conti dell’anno appena passato, ha discusso preliminarmente sulle vie da percorrere per arrivare intanto a una definizione finale del disavanzo e per mettere in campo poi tutti gli strumenti necessari per risolvere tutto. fonte: Il Quotidiano della Calabria20/03/2009 |
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