Udc critica sugli interventi
AIELLO CALABRO – Disagi e disservizi, a seguito delle abbandonati nevicate dei giorni scorsi, nelle frazioni di Coschi, Casaline, Stragolera, Serra Pilata, Tavolone, Persico, Bocca Ceraso e Buda. Uno stato di difficoltà per i residenti di quelle frazioni - denunciato dal Movimento giovanile dell’Udc – che ha riguardato soprattutto la mancanza per parecchie ore della corrente elettrica dalla notte di venerdì scorso, sino a quando i tecnici dell’Enel, dopo ripetuti solleciti, anche da parte dell’opposizione consiliare, hanno provveduto a riparare il guasto. «Secondo alcuni cittadini – si legge nel documento dell’Udc -, il ritardo che si è registrato nel ripristino della rete elettrica e che ha lasciato diverse famiglie, nelle frazioni di Coschi, Serra Pilata e Tavolone, per più di 36 ore senza luce, è in parte da addebitare anche all’amministrazione comunale, perché l’ente non ha provveduto a ripulire dalla neve, in tempo utile, la strada che conduce al luogo in cui si è verificato il danno e che non ha concesso ai tecnici di intervenire prima. Una situazione tanto grave quanto vergognosa».
Disagi dunque innanzitutto a causa della viabilità. «Persico, Stragolera e Buda – dicono i giovani del partito di Casini - sono rimaste bloccate fino a tarda sera perché il Comune non ha provveduto ad inviare tempestivamente dei mezzi adatti a sgomberare la carreggiata». Poi, gli estensori della nota pongono diversi interrogativi. «Perché – domandano agli amministratori locali - non si è provveduto sin dalla mattina a interpellare un’impresa che disponesse nell’immediato di un mezzo idoneo che potesse percorrere l’intero tragitto, risparmiando denaro pubblico ed evitando di creare molti disagi per i cittadini? Perché utilizzare due mezzi meccanici per pulire la stessa strada? Perché tra il primo e il secondo intervento sono passate quasi dieci ore? Perché alcune strade sono state liberate e altre no?».
«Lo sgombero delle vie inoltre – aggiungono - è stato eseguito alla meno peggio e le case adiacenti alle stesse sono rimaste chiuse dalla neve spazzata dalla strada. Ad aggravare questa situazione, il fatto che molte persone disabili, malate, allettate e anziani sono rimaste al freddo e al buio, senza la possibilità di essere soccorse in caso di emergenza a causa delle strade chiuse dalla neve e senza la possibilità di utilizzare eventuali apparecchiature medicali, necessarie per la loro salute».