LAGO. Una lista civica per un futuro da costruire insieme
LAGO – Con l’approssimarsi delle prossime consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio comunale, che si svolgeranno nella cittadina la primavera del 2008, cominciano a intravedersi le prime avvisaglie della campagna elettorale.
Chi non gradisce la politica del governo locale guidato da Vittorio Cupelli si organizza e cerca di trovare una alternativa alla attuale maggioranza. Da qualche giorno, infatti, accompagnato da un volantino programmatico, si è affacciato sulla scena politica locale una nuovo soggetto politico.
“Il Gruppo Giovane Lago – è scritto nel documento di questa neonata formazione civica - vuole costruire una forza politica locale, che raggruppi tutte le realtà che operano nel territorio, che non sia necessariamente legata ai partiti. Una forza che si propone di segnare una profonda innovazione, persino nel presentare i propri doveri agli elettori; fatta, non di promesse e prese in giro, ma di innovazione e sviluppo. Un soggetto politico strutturato sulla solidarietà propria di una comunità come la nostra, un soggetto politico il cui scheletro sarà fornito dall’esperienza dei veterani e la forma dalla vivacità e innovazione giovanile. Un soggetto aperto e capace di rigenerarsi, un interlocutore sociale prezioso”.
Alla base di quella che potrebbe diventare la principale forza politica in contrapposizione al governo cittadino, c’è un programma condiviso che individua quattro problematiche principali da affrontare e risolvere per risultare credibile ed efficace. Ovvero: inefficienza, disuguaglianza, libertà e qualità della democrazia. Tra gli strumenti che serviranno allo scopo, nelle volontà del gruppo Giovane Lago, vi sono: “una politica che decida e una pubblica amministrazione che funzioni; legalità e trasparenza per produrre buona e forte crescita; più senso civico e rispetto nei confronti degli altri, per migliorare la qualità di vita della popolazione; premere meno sui contribuenti, attraverso uno studio e una progettazione valida di sviluppo, pagare tutti per pagare meno; riqualificare e ridurre la spesa pubblica; sfruttare tutto quello che ci offre il territorio, stimolando la popolazione; libera apertura all’innovazione tecnologica”.
L’invito finale dei giovani della cittadina, è rivolto a “tutti coloro che hanno voglia di cambiare, per approdare finalmente ad una idea condivisa di interesse locale, coniugando sempre la competenza con il rigore morale”.
Le grandi manovre sono iniziate.