Ci sono importanti novità nella vicenda che negli ultimi mesi ha tenuto viva l’attenzione di tutti i quotidiani, il sito di località Foresta, l’area posta qualche chilometro più su della foce del fiume Oliva, nel comune di Serra d’Aiello, e in quello di Aiello Calabro. La Regione, finalmente ha concesso circa due milioni di euro affinché l’area circoscritta, possa essere bonificata o comunque vi si possa fare qualcosa per cercare di salvare il salvabile.
Si ricorda che la zona, è stata sottoposta a continui rilevamenti anche dal nucleo speciale del corpo della capitaneria, i quali dietro disposizione del sostituto procuratore della repubblica di Paola Francesco Greco, hanno posto sotto sequestro circa sei mila metri quadrati di terreno. Le analisi dei mesi scorsi, sarebbero nate a seguito di informative pervenute alla procura dagli organi di polizia giudiziaria e mirano a testare la quantità di alcuni elementi presenti nel terreno, interessato, con ogni probabilità, da continui interramenti di materiale inquinante.
Dai rilevamenti fatti, pare che effettivamente nella zona posta sotto sequestro, ci siano dei materiali inquinanti, in modo particolare si parla del cesio 137, sostanza che si trova nelle centrali nucleari. Dopo tutti questi accertamenti, ecco che ai comuni arrivano i soldi per bonificare l’area. Ma ci sono i primi dissapori, in quanto da indiscrezioni sembra che al comune di Serra D’Aiello, siano andati pochi soldi rispetto al comune di Aiello Calabro. Con questi soldi i comuni dovranno iniziare a salvaguardare l’area, che è più vasta nel comune di Serra, ecco che da qui si sono alzate le prime lamentele per una ripartizione del finanziamento non proprio equa.
(21 Agosto 08)