Quando perseverare è diabolico: l’onorevole presidente insiste sui Cococo e firma una determina il 31 dicembre
Antonio Molinari è un alto dirigente dell’amministrazione provinciale di Cosenza. E’ il direttore del servizio di ragioneria. Suo figlio è stato assunto a tempo indeterminato dal Coss, una struttura che è ospitata e finanziata dall’amministrazione provinciale di Cosenza, insieme ad altre due persone delle quali è ancora ignota l’attinenza con cognomi famosi dell’ente. In un territorio dove la disoccupazione è ad altissimi livelli, l’amministrazione di Piazza XV Marzo non riesce a fornire alcun contributo in chiave di trasparenza piena e rischia di perdere la sua credibilità proprio sui progetti di stabilizzazione. Il figlio del direttore della ragioneria è stato assunto da questo fantomatico consorzio che vede come Presidente il consigliere provinciale Battista Genova. Un’azienda privata, si potrebbe obiettare, ha il diritto di fare quello che vuole. Ma questa è “azienda” di natura privatistica, con la presenza di soci pubblici, che dovrebbe rispettare alcuni requisiti minimi di chiarezza per la selezione del personale.
Per il momento c’è un’altra infornata di figli di papà che ha prodotto solo nepotismo ai massimi sistemi. E si sa che il nepotismo ha le sue regole gerarchiche, per cui diventa quasi ovvio che ad essere assunti siano i figli dei notabili. Anche stavolta si dirà che è tutto a posto e che ci sono diritti acquisiti che non possono essere frustrati. Combinazione, si tratta sempre di figli noti e di papaveri che impongono i loro cadetti nelle strutture che tutti pagano. Nel silenzio sonnecchioso dei sindacati, che non sanno niente e fanno finta sempre di non sapere.
Fonte: laprovinciacosentina.it