AIELLO CALABRO – La Biblioteca Civica, istituita dalla precedente Amministrazione comunale, è caduta da troppo tempo nel dimenticatoio.
A lamentarsi dello stallo intellettuale che impera attualmente in paese sono oramai tanti aiellesi che avrebbero sperato e voluto un maggiore impegno del locale governo cittadino sul fronte delle attività culturali. Purtroppo così non è stato. Almeno sino ad ora, dopo quasi tre-anni-tre di consiliatura.
E così, il prossimo 23 aprile, data in cui si celebrerà in tutto il mondo la tredicesima Giornata Mondiale del Libro, promossa dall’Unesco, sarà una data senza alcun significato, come tante altre. Sì, perché la Biblioteca civica – allocata nei locali dell’ex Convento degli Osservanti -, resterà ancora chiusa. Eppure, era stata istituita con tanto entusiasmo. A fine 2003 era stato approvato dal Consiglio comunale il Regolamento di gestione; era stata inoltre dotata di scaffalatura, tavoli per la sala lettura, computer, programmi per la catalogazione. Poi, come capita spesso alle nostre latitudini, per un motivo o per un altro, quanto di buono si è fatto, viene buttato alle ortiche.
Non osiamo immaginare in quale condizione di abbandono saranno quei libri (più di un migliaio), a suo tempo affidati al comune in comodato d’uso gratuito da alcuni benefattori sulla base di una consolidata fiducia verso chi si è occupato – quotidianamente - di promuovere la cultura e la memoria storica nella comunità.