AIELLO CALABRO – Una quarantina di auto d’epoca: dalla “signorile” Fiat 509 Torpedo Blu del 1929, che ha ispirato la nota canzone di Gaber, alla mitica Ford Mustang; dalla elegante Lancia Ardea del 1948, alle 500 e 600 degli anni del boom economico e via dicendo. Un carosello di colori e di suoni di vecchi clacson che ha ravvivato all’improvviso, raccogliendo una folla di estimatori e di curiosi sul corso principale, l’antico borgo di Aiello Calabro.
La simpatica manifestazione - che si è rivelata un’occasione inaspettata per ammirare dei veri e propri gioielli a quattro ruote, datati a cominciare dalla fine degli anni ’20, alla fine degli anni ’70 - era partita nel pomeriggio di domenica 20 agosto da Campora S.G. (dove il raduno si tiene oramai da 4 anni), facendo tappa anche a Marina di Savuto, Cleto, Aiello e quindi ancora a Campora, dove in serata si è svolta anche una prova a cronometro.
Nel corso della tappa aiellese, durante la quale è stato offerto un ricco buffet con prodotti tipici della cittadina, il primo cittadino Gaspare Perri ha consegnato una targa ricordo agli organizzatori esprimendo, nel contempo, il desiderio di ospitare in futuro ancora la manifestazione che, com’è noto, è stata organizzata dal Camecs Calabria con sede a Rende, il club che raccoglie carrozze, auto e moto d’epoca, fondato nel 1972.