CAPE CANAVERAL, FLORIDA – Primo luglio 2006, ora locale 3.49 p.m. Il giorno e l’ora Zero sono arrivati. Questa sera, quando in Italia le lancette segneranno le 21.49, la squadra di controllo della Nasa riunita nella “fire room 4” darà l’ok alla partenza dello Shuttle Discovery con a bordo i sette membri dell’equipaggio. Il lancio avverrà dal padiglione 39B del Kennedy Space Center e qui, a meno che non vi siano imprevisti, atterrerà il 13 luglio dopo 12 giorni di missione presso la Stazione Spaziale Internazionale.
Da quello che si apprende da fonti Nasa, dall’avvio del countdown di mercoledì scorso, tutto procede secondo le previsioni, a parte qualche probabilità di rinvio a causa delle condizioni del tempo che potrebbe far slittare la partenza della missione STS-121 alle successive 24 ore.
I sette astronauti a bordo sono, come vi abbiamo già informato, Steve Lindsey, comandante della Missione; il pilota Mark Kelly e gli specialisti di Missione: Mike Fossum; Lisa Nowak Caputo; Stephanie Wilson; Piers Sellers ed il tedesco Thomas Reiter della Agenzia Spaziale Europea che resterà per diversi mesi a bordo della Stazione Internazionale, dove si trovano già Pavel Vinogradov della Agenzia Spaziale Russa e Jeff William della Nasa.
Le origini di Lisa Nowak Caputo, che prende parte per la prima volta ad un volo nello spazio, come si può intuire dal cognome che porta unito a quello del marito Richard, sono calabresi. Suo nonno paterno, all’età di appena di 5 anni, era partito con i genitori da Aiello Calabro (Cs) alla volta degli States. Era il 1913. La famiglia poi si è stabilita nel Maryland a 20 minuti di macchina da Washington, dove tutt’ora risiedono la madre Jane, di origini siciliane, e il padre Alfred.
Lisa è un ottimo ingegnere aerospaziale. Un mestiere certamente non semplice e carico di grandi responsabilità che tuttavia riesce a conciliare con quello di moglie e soprattutto di mamma. Nata nel 1963, si è laureata nel 1981 alla High School di Rockville nel Maryland. Ha conseguito un bachelor in scienza e ingegneria aerospaziale all'Accademia navale degli Stati Uniti nel 1985; mentre nel 1992, ha ottenuto un master in scienza nella costruzione aeronautica e di assistente tecnico aeronautico ed astronautico alla scuola postlaurea navale degli Stati Uniti. Dal 1996 lavora alla Nasa presso il Johnson Space Center, una esperienza molto importante che l’ha portata ad essere inserita nell’attuale missione.
I suoi genitori non volevano perdersi la missione in cui Lisa ha il compito di guidare il braccio robotico per i lavori esterni alla navicella spaziale e così mercoledì scorso sono partiti per la Florida, in concomitanza dell’avvio ufficiale del countdown. Non nascondono, Jane ed Alfred Caputo, la forte ansia. Ma nello stesso tempo, sono orgogliosi che la propria figlia faccia parte di una missione nello spazio così importante per gli sviluppi futuri del programma spaziale americano.