Ritorna nello spazio lo Shuttle Discovery
Fa parte dell'equipaggio anche una astronauta italoamericana
AL KENNEDY Space Center di Cape Canaveral, in Florida, è tutto pronto per la missione STS-121 dello Space Shuttle Discovery che partirà alle 15.48 ora locale (in Italia saranno le 21.48), del prossimo primo luglio .
Inizialmente programmato per maggio scorso, il lancio era stato rinviato dalla Nasa per ragioni di sicurezza, legate a dei problemi tecnici al serbatoio esterno, e verificatisi già in occasione della missione STS-114 del luglio 2005. D'altronde, la questione della incolumità dell'equipaggio per la Nasa, specialmente dopo le tragedie del Challenger e del Columbia, resta l'obiettivo principale.
Proprio a due settimane dal lancio, tra il 12 ed il 15 giugno, l'equipaggio composto dai sette astronauti comandati da Steven Lindsey ed il personale di terra impegnato al “Return to Flight” – ovvero la fase di collaudo degli Shuttle in vista del ritorno stabile al volo fino al 2010, data in cui dovrebbero essere sostituiti con il Crew Exploration Vehicle (CEV) - ha provveduto ad effettuare tutti i test del conto alla rovescia ed ha familiarizzato con la strumentazione.
La durata del viaggio dei sette astronauti sarà di dodici giorni e gli obiettivi principali previsti sono i lavori di manutenzione e la consegna di attrezzature e di rifornimenti per la Stazione Internazionale, trasportati dal modulo pressurizzato “Leonardo” costruito in Italia.
A questa, seguirà la missione denominata STS-115, il cui lancio è previsto nella “finestra di lancio” compresa tra il 29 agosto e il 14 settembre.
La storia degli Shuttle. Da quando la NASA (acronimo di National Aeronautic and Space Administration) fu costituita il 29 luglio del 1958, i programmi spaziali sono stati diversi. A cominciare dal Mercury che prevedeva la sperimentazione dei voli dell'uomo nello spazio; al programma Gemini e poi a quello Apollo che portò il 20 luglio del 1969 l'Apollo 11 sulla Luna. Alle missioni spaziali cosiddette automatiche, ovvero senza la partecipazione di voli con uomini, si aggiunsero i programmi Skylab, Space Shuttle che inizia la sperimentazione nel 1972 sotto la presidenza Nixon, e della Stazione Spaziale Internazionale.
Le navicelle Shuttle tuttora esistenti sono l'Enterprise (costruita nel 1976), chiamata così in onore della nota serie televisiva Star Trek, e ora non più in uso; il Discovery (del 1983); l'Atlantis (del 1985); e l'Endeavour (del 1991); mentre il Columbia (del 1979) e il Challenger (del 1982), com'è noto, sono state perse rispettivamente negli incidenti del 1° febbraio 2003 (in fase di rientro) e del 28 gennaio 1986 (in fase di lancio), in cui morirono tutti e sette i membri dei rispettivi equipaggi.
Ogni navicella è composta da quattro parti principali: l'orbiter vehicle, riutilizzabile dopo ogni missione; il serbatoio esterno, non più riutilizzabile, e la coppia di razzi a propellente solido, riutilizzabili in seguito.
Tra i compiti della navicella vi è il trasferimento da e per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS); missioni umane di manutenzione; e gli esperimenti umani in orbita terrestre bassa; ma anche trasporto di grossi satelliti; componenti per la costruzione della stazione spaziale; rifornimenti ecc.
Il Discovery. Il suo primo volo risale al 30 agosto 1984. Sinora ne ha compiuti 31. L'ultimo dei quali risale al 26 luglio dello scorso anno con rientro il 9 agosto successivo. Durante la missione venne eseguito il rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale e la verifica di nuove procedure di sicurezza. Deve ufficialmente il nome alla nave che trasportava l'esploratore James Cook nell'ultimo dei suoi tre viaggi principali, ma è noto a tutti che il vero motivo ispiratore è l'astronave del film “2001: Odissea nello spazio”.
Tra le sue principali missioni, la messa in orbita del Telescopio Hubble.
L'Equipaggio. A comandare la missione STS-121 è Steve Lindsey; Mark Kelly il pilota. Specialisti di Missione: Mike Fossum; l'italoamericana Lisa Nowak Caputo ( vedi Box ); Stephanie Wilson; Piers Sellers ed il tedesco Thomas Reiter della Agenzia Spaziale Europea che resterà a bordo della Stazione Internazionale per diversi mesi, dove si trovano già Pavel Vinogradov della Agenzia Spaziale Russa e Jeff William della Nasa.
Il countdown per questo emozionante missione inizierà il 28 giugno.