AIELLO CALABRO, 15 giugno – Il Consiglio comunale della cittadina, nell’ultima seduta, ha deciso per la rinegoziazione dei mutui, attualmente accesi con la Cassa Depositi e Prestiti.
La risoluzione adottata, per tradurla in parole chiare, comporterà la trasformazione di alcuni mutui con il tasso del 7% in scadenza tra circa dieci anni, in un nuovo mutuo della durata di venti, ma con un tasso più basso pari a poco meno del 6%. Nel contempo, tale manovra farà risparmiare alle casse comunali una trentina di migliaia di euro annui.
Sulla questione, a seguito del consiglio in cui ha votato contro la decisione della maggioranza, è intervenuta Alleanza di Progresso per Aiello che la proposta di rinegoziazione dei mutui l’aveva avanzata già lo scorso anno «con l’obiettivo di ottimizzare la gestione del bilancio Comunale», ma che allora non fu accolta dall’ amministrazione in carica.
«Oggi invece – scrive AdP in una nota -, dopo che nei mesi scorsi erano già stati recepiti altri nostri suggerimenti (risparmi su RSU e spese amministrative), il Comune non solo ‘scopre’ improvvisamente che ‘Alleanza di Progresso’ aveva ragione ma cerca di rimediare al colpevole ritardo con una operazione meno vantaggiosa di quella da noi presentata». Meno vantaggiosa, secondo AdP, poiché i tassi di mercato del marzo 2005, alla data in cui il gruppo di opposizione avanzò la proposta, «si potevano attestare attorno al 4,70%-4,80%».
«Mentre Alleanza di Progresso – è scritto nel documento - puntava ad abbassare gli oneri dei mutui sfruttando la sola riduzione dei tassi di mercato (con un risparmio, a parità di durata, di circa 10.000 euro annui), la maggioranza Consiliare ha aderito ad una proposta economicamente peggiore che offre la possibilità di risparmiare 30.000 euro all’anno solo grazie al fatto che viene raddoppiata la durata dei mutui (da 10 a 20 anni). Il risultato – viene sottolineato ancora da AdP - è che a fronte di un apparente risparmio, in realtà i costi complessivi a carico del Comune e dunque dei cittadini, aumentano notevolmente».