AIELLO CALABRO – Inizierà il 28 aprile il Novenario di preparazione alle celebrazioni di San Geniale Martire che si terranno nella cittadina la prima domenica di maggio.
Come è noto, le feste dedicate dalla comunità aiellese al santo martirizzato sotto Diocleziano, sono due. L’una – ex voto - a febbraio, per ricordare la protezione del santo in occasione del terremoto del 1783; l’altra invece la prima domenica di maggio. Quest’ultima ha origine a partire dal 1668, cioè dall’anno successivo all’arrivo nella cittadina delle reliquie (che giunsero ad Aiello il 26 luglio del 1667), estratte nelle catacombe di S. Lorenzo a Roma, e concesse al popolo aiellese dal cardinale Alderano Cybo della famiglia allora feudataria.
In seguito, le reliquie, custodite in uno scrigno, furono collocate alla base di una statua di pregevole fattura artistica, che giunse da Napoli ad Aiello proprio la prima domenica di maggio del 1797. In quella occasione, come ci ricorda lo storico dell’arte Gianfrancesco Solferino, vennero offerte la corona e la palma d’argento, trafugate, poi, nella notte del 28 aprile del 1939 (nella stessa data, il 2004 fu portato a termine il restauro della statua lignea!) ed in seguito sostituite con le attuali anch’esse in argento.
Quest’anno, alla palma ed alla corona d’argento si aggiungeranno al corredo sacro del martire le chiavi urbiche d’argento. L’offerta delle chiavi della cittadina, disegnate e realizzate dal Maestro Pasquale Bruni, insigne orafo di fama mondiale e aiellese di nascita, rappresentano – come hanno avuto modo di dire i promotori dell’iniziativa – il segno fattivo di una rinnovata devozione e l’incondizionato atto di affidamento di Aiello a San Geniale.
Il programma delle celebrazioni prevede, a cominciare da oggi, l’esposizione della statua e delle Reliquie con la celebrazioni di messe il mattino e il pomeriggio nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Mentre per domenica 7 maggio, per le Solennità di San Geniale martire, sono previste le celebrazioni delle messe alle 9 e alle 11.30. Durante la funzione religiosa, com’è usanza consolidata, il sindaco offrirà a nome della Municipalità il cero votivo al Patrono, e il Maestro Pasquale Bruni, a nome della comunità tutta e degli aiellesi oriundi in Italia e nel mondo, offrirà le Chiavi Urbiche d’argento. A seguire, dopo lo scoprimento di una targa per ricordare l’evento - offerta dal Rotary Club di Amantea presieduto da Sergio Chiatto -, si terrà la processione lungo un percorso dove tutti i balconi del centro storico saranno addobbati da damaschi e da coperte di seta. Per quanto riguarda le iniziative esterne, invece, ci sarà il consueto volo di palloni aerostatici al rientro della processione; mentre nel pomeriggio si terranno le fasi finali dell’antico torneo del formaggio ed un concerto dell’Orchestra di Fiati della provincia di Cosenza, diretto dal M° Francesco Guglielmelli.