Se è vero che a Carnevale ogni scherzo vale, allora non bisogna prendersela tanto per gli scherzetti che le condizioni metereologiche hanno giocato in questi giorni che si speravano fossero pieni di gioia e allegria e, invece, si sono presentati carichi di brutto tempo,smorzando l’entusiasmo di grandi e piccini.
Infatti le pioggie ininterrotte ed un gelido venterello di fine febbraio non hanno reso possibile il pieno svolgimento della manifestazione carnevalesca, ad Aiello come in tutti i paesi limitrofi.
E se nel primo pomeriggio di domenica i bambini Aiellesi hanno dato sfogo alla loro voglia di allegria, con una piccola sfilata per le vie del paese, nei due giorni seguenti neanche questo è stato possibile.
Triste carnevale…. Anche un pallido raggio di sole è venuto a mancare.
Piccoli abiti colorati d’Arlecchino, di pagliaccio o principessa, così poco usati, tornano a chiudersi nell’armadio, sperando che andranno ancora bene per il prossimo anno….. di certo vestiranno un po’ corti.
Maschere ‘senzafacce’ lasciate sole di qua e di là……
Certamente questo Carnevale è stato segnato,e sarà ricordato, dalla delusione e mentre il vento trascinava seco una scia di coriandoli buttati sulle vie, nel cuore di ognuno hanno sfilato infiniti carri ed euforie pazze, sempre protagoniste di carnevali migliori e di poesie spontanee che rievocano, talvolta con nostalgia, le gioie e le birichinate di una festa che permette di essere quel che si vuole…. gli adulti possono tornare bambini e i bambini possono far ‘crescere’ i baffi…. ed essere eroi, fate, gattini…. Sicuramente spensierati e felici.
Oggi è tempo d’allegria:
per le piazze e per le scale
si scatena il Carnevale;
tutt’intorno è una magia
di colori sfavillanti,
di coriandoli vaganti
E una pioggia variopinta
Sulla testa vera o finta
Cade giù senza rumore
Con piacere e buon umore
Arlecchino e Pulcinella
Colombina con Brighella
Pantalone e Balanzone
Fanno lieto il bel festone.
Scherzi, schiuma e fantasie
Vanno matte le ‘Bugie’
Nasi lunghi e imparruccati
Son pagliacci improvvisati
Dalle facce belle o rie
Sfilan tutti per le vie.
Fra le streghe e faterelle
Fanno a gara le più belle
Qui si sente il Carnevale
E lo scherzo sì che vale
Ma sovente è nostalgia:
fanciullezza è andata via!
Mentre infuria la pazzia
Non scordarti amica mia
Che c’è pure fra la gente
Il felice e il sofferente.