AIELLO CALABRO, 20 febbraio – Compie un anno la sezione intercomunale AVIS che ha sede nella cittadina tirrenica. Il Centro dei donatori di sangue, che raggruppa soci di Aiello Calabro e di Serra d’Aiello, ha cominciato infatti ad operare nel febbraio 2005.
«Ad un anno dalla nostra costituzione, vogliamo ricordare – scrivono in una nota i responsabili dell’AVIS locale - il nostro obiettivo, rinnovare il nostro voto al volontariato, e fare un resoconto di quella che è stata la nostra attività. L’AVIS italiana – aggiungono - ha da poco festeggiato un importante traguardo, quello cioè del milione di donatori. A questo traguardo – evidenziano con orgoglio - abbiamo contribuito tutti noi e ad ogni singolo avissino va il merito di non essersi arreso e di essere sempre in prima linea, lì pronto con le braccia tese ad aiutare».
L’impegno della sezione come ha tenuto a spiegare il presidente Leondina Vecchio, non si esaurisce solo nel centro trasfusionale, ma continua nella strada, nei bar, nella vita quotidiana per educare e sensibilizzare tutti al rispetto della vita. «In tutto questo anno di attività – continua Vecchio - non abbiamo mai perso di vista i nostri ideali, cercando sempre di infonderli nel maggior numero di persone, anche se non sempre con successo, comunque con buoni risultati. Non sempre – ha riferito - le persone sono disposte a superare la paura e il pregiudizio verso un atto d’amore quale la donazione; sta a noi avvicinarle e dare loro lo spirito sociale e il coraggio necessari».
Poi il documento enumera le varie iniziative, quelle relative alla promozione del sodalizio e quelle delle vere e proprie giornate di raccolta sangue. Il bilancio che se ne coglie è positivo ma, come ha detto la presidente, «c’è ancora molto da fare».