REGGIO CALABRIA Potrebbe essere stato avvelenato Natale De Grazia, il capitano di corvetta che indagava sulle navi dei veleni. L’uomo di punta del pool di inquirenti di Reggio Calabria che cercava di scoprire cosa si nascondesse su quella serie di sospetti affondamenti di navi in Calabria avrebbe probabilmente ingerito qualcosa che avrebbe causato la sua morte. Le rivelazioni sarebbero in possesso della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti che proprio per questo ha annunciato una conferenza stampa convocata stamattina in gran fretta a palazzo San Mancuto a Roma dal presidente Pecorella. Poi in mattinata disdetta e rinviata a dopo le festività natalizie. Da alcune indiscrezione pare che nelle mani dei membri della commissione sia finita una perizia che attesterebbe la presenza di elementi tossici nel corpo del capitano morto diciassette anni fa mentre stava indagando sulla motonave “Rosso” spiaggiata ad Amantea nel 1990. Un’imbarcazione finita al centro di tante inchieste su possibili traffici di sostanze tossico-nocive e anche di rifiuti radioattivi - per la verità finite tutte in un nulla di fatto - sulla quale De Grazia aveva puntato un’attenzione specifica. La missione a cui il capitano stava partecipano il giorno della sua morte, avvenuta lungo l’autostrada Salerno Reggio Calabria, mirava a fare chiarezza su questa vicenda. De Grazia avrebbe dovuto sentire alcune persone che conoscevano l’esatta dinamica di quello strano incidente accaduto alla Rosso. Da qui i sospetti portati avanti negli anni sulla morte del capitano. E un nuovo capitolo di questa storia potrebbe essere ora scritto dalla commissione. Infatti, da quanto, si è appreso nel corso della conferenza stampa, i membri dell’organo d’inchiesta del Parlamento potrebbero mostrare ai giornalisti un documento – pare una perizia medica – che non escluderebbe come causa di morte di Natale De Grazia l’assunzione di elementi tossici. Una conclusione che, supportata da altri fattori, potrebbe portare a riaprire un fascicolo d’inchiesta sul decesso di De Grazia e alla riesumazione del corpo del capitano. Solo una nuova più approfondita autopsia potrebbe chiarire le reali cause di morte di De Grazia e squarciare il velo di silenzio sull’intera vicenda delle navi dei veleni.
Roberto De Santo sul Corriere della Calabria il 20/12/2012.
L'articolo sul sito del Corriere della Calabria qui.