Da quando è iniziata la nona edizione del reality, a quanto pare, più seguito, balzano inevitabilmente agli occhi le due novità del Grande Fratello: le tette di Cristina. Esagerate, gonfiate, sproporzionate, scollacciate, sempre più mostrate e sballottate dai quotidiani più famosi – la Repubblica, Corriere della Sera – e da tutti i rotocalchi a tutte le ore della giornata. Insomma, un vero e proprio rimpasto del palinsesto generale, che coinvolgi psicologi, medici, politici. Un tormentone che pare occupi l’opinione pubblica quasi più del PIL a -2%, il ritiro delle truppe israeliane, il problema della giustizia e il governo Berlusconi che scende di 4 punti. Qua si sale da una quarta ad una sesta, invece, la giovanissima Cristina non desta minimamente neanche il problema dei ritocchi post-18 anni. Si serve su un vassoio d’argento il declino della bellezza naturale che si nasconde anche dietro piccoli difetti. Non nomino neanche l’oscuramento della bellezza morale – sempre che non venga descritta come trash ormai …
Con tutta franchezza, non voglio continuare a logorarmi con il “caso” del giorno, piuttosto mi piacerebbe raccogliere le opinioni in merito, ponendo un quesito all’attenzione dei lettori: come mai si da sempre più spazio a queste sfumature televisive? Perché gli italiani preferiscono le tette di Cristina ad una lettura approfondita di ciò che in realtà dovrebbe interessarci di più?
Capiamoci meglio …
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