Sembra non finire questa ondata di violenza sulle donne. Un elenco di stupri che tocca ogni regione, ogni nazionalità, ogni fascia d’età. Mi ferisce, perché ho paura della casualità del come possa avvenire una simile barbarie, privandomi della tranquillità mentre passeggio al parco. Non credo ferisca solo me.
Ho paura di un’altra cosa, leggendo i quotidiani in questi ultimi giorni, ascoltando dibattiti televisivi e approfondimenti vari. Si è persa la “matassa” della situazione, il nocciolo,il punto. Si discute sempre più insistentemente dell’aggressore, non della vittima. Ci si preoccupa delle politiche di immigrazione, di inveire sullo straniero, fomentando l’odio e mettendo al rogo tutti gli immigrati. No.
Bisogna condannare il colpevole – DURAMENTE – di qualunque nazionalità esso sia, non diffidando dei suoi connazionali; ma,soprattutto, spendere una parola, un pensiero in più sulla lesione della femminilità in ogni sua accezione. Sicuramente non prendendo spunto dal nostro iper sensibile Presidente del Consiglio che offre il pacchetto soldato- per- bella- donna. Il medioevo ci attende…..
3 commenti.
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michele
esatto, e per questo, anziche' fardiminuire violenze le fa aumentare
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LA GIUSTIZIA LASCIA TROPPE COSE IMPUNITE
michele
eleonora dici bene, il problema e' la giustizia, che lasci gli stupratori inpuniti e questo fa si che altri, sapendo di non incappare in sanzioni pesanti, se ne fregano e usano violenza sulla donna.ci fosse la castrazione a fatto accertato, son sicuro le violenze sparirebbero.
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