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Aiello Calabro. Amendola scrive al Sindaco: Diritto di Cittadinanza, iter gravoso o disincentivo

Pubblichiamo la lettera di Danilo Amendola al Sindaco di Aiello, Francesco Iacucci:

***

Caro Sindaco,

le scrivo a seguito di quanto ho potuto recentemente osservare nella pratica amministrativa del nostro Comune, in merito al trattamento che i pubblici uffici concedono alle legittime istanze dei cittadini; è un'esperienza, quella di cui le chiedo conto, che mi ha suscitato un certo rammarico misto a delusione.

Da molto tempo ormai si è chiusa la tornata elettorale e con essa speravamo che fossero finalmente superate anche le ostilità di circostanza. Ma, ad Aiello, non sembra ci si prodighi troppo per far tornare un clima sereno, di pura normalità democratica, in cui i cittadini, tutti, possano sentirsi tali senza distinzioni di sorta. Perché, è banale, ma è utile rimarcarlo, ci si sente cittadini anche quando ci si trova a doversi confrontare con la propria amministrazione, con i propri amministratori, con i servizi, con la trasparenza e le garanzie democratiche che essi devono esporre. Sono costituenti del diritto alla cittadinanza.

Ed ecco, arrivando alla questione, occorre chiedersi come il Comune di Aiello Calabro garantisce il diritto alla cittadinanza?

Emblematico è il travagliato iter per ottenere la semplice risposta a una banalissima richiesta di copia di atti d'ufficio relativa alla convenzione per la gestione del servizio idrico locale, stipulata nel 1990 dal Comune di Aiello Calabro con Italgas Sud Spa. Una istanza semplice ma che addirittura ha richiesto la registrazione in protocollo da parte di 2 cittadini differenti, a distanza di un mese l'uno dall'altro e ottenendo infine risposta, solo per la seconda istanza, dopo ben 31 giorni dalla data della richiesta.

Come se non bastasse, per il rilascio della copia richiesta, l'Amministrazione comunale ha preteso il pagamento di ben 13 centesimi di euro a pagina da imputarsi a costi di riproduzione.

Iter oltremodo gravoso, tempi lunghissimi e costi ingiustificati: frutto della inefficienza organizzativa dell'Amministrazione comunale o forse, ipotesi ben più grave, un goffo tentativo molto poco velato di illecito e illogico ostruzionismo e disincentivo all'espletamento dei diritti di cittadinanza?
In un caso o nell'altro, egregio Sindaco, avrebbe il dovere di considerare seriamente la situazione esposta e attivarsi immediatamente per verificare e risolvere l'anomalia.

Ben gradita e opportuna sarebbe anche una sua risposta, non a me ma alla cittadinanza, dal momento che un suo silenzio rischierebbe di essere interpretato e valutato, paradossalmente, come una risposta ancor più esplicita nel segno malaugurato dell'illegittimità dell'ostruzionismo e della scortesia.

Per il resto ci auguriamo di verificare positivamente, presto con una nuova legittima istanza, lo stato del servizio e l'atteggiamento dell'Amministrazione comunale.

Cordiali saluti
Danilo Amendola

 

23/02/2011
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ormai quel logo è rappresentativo di una casata NOBILIARE, come avveniva nel medioevo, dove era affisso alle ville padronali di conti e duchi ed il popolo era nei campi a lavorare.


il logo di aiello era stato concepito per rappresentare l'aiellesità, al di la del tempo e dello spazio e del succedersi dei sindaci (poichè rappresentava ALMENO ORIGINARIAMENTE TUTTI). Oggi, invece viene usato in maniera impropria dal sindAco iacucci e fa riferimento solo ed esclusivamente alla sua parte politica escludendo DALLA CITTADINAZA tutti gli altri aiellesi. Ormai tale simbolo non fa pensare più ad Aiello Calabro ma a franco iacucci ed è questo il grave utilizzo strumentale fatto da tale sindatco. Ormai il logo di aiello verrà visto GRAZIE a iacucci con DIFFIDENZA e sospetto, svuotato dal suo valore originale. GRAZIE SINDACO PER AVERTI APPROPIATO ANCHE DEL SIMBOLO DI AIELLO.


ad aiello so confonde il pubblico con il privato. E' stata utilizzata l'immagine di iacucci per rappresentare il comune di aiello su facebook, ed il logo del comune per rappresentare la lista di iacucci. Sembra paradossale ma è vero.....!!Io direi che c'è qualcosa che non va..!!!


immaginiamo scopelliti che si candidava alle regionali con il logo della regione calabria, oppure ad oliverio con quello della provincia, sarebbe scoppiato il putiferio. Purtroppo ormai il nostro popolo appare addormentato, sedato, SFIDUCIATO. E per chi governa è meglio così, altrimenti come farebbero a governare per 20, 30 o 40 anni come l'amico Gheddafi.


IL SIMBOLO DEL NOSTRO CUMUNE rappresnta la Nostra storia, le nostre origini, la nostra cultara. Rappresenta tutti alti e bassi, belli e brutti, ricchi e poveri, atei e religiosi, destra e sinistra, uomini e donne, vecchi e bambini, sani e malati..... RAPPRESENTA TUTTA LA NOSTRA COMUNITA' SENZA DISTINZIONI DI CLASSE O POLITICHE... Quel LEONE SIMBOLEGGIA LA NOSTRA IDENTITA', LA NOSTRA ANIMA DI POPOLO AIELLESE, RAPPRESENTA L'UGUAGLIANZA TRA I CITTADINZI. Purtroppo la potenza e la storia di questo simbolo è stata infangata dal sindaco che l'ha ridotto ad un simbolo FAZIOSO, DI PARTE, UN SIMBOLO DI DIVISIONE, DI SEPARAZIONE, DI CONTRAPPOSIZIONE, un simbolo SVUOTATO DALLA SUA STORIA E DALLA SUA POTENZA NARATIVA E RAPPRESENTATIVA. UN simbolo che oggi rappresenta GRAZIE A LUI, SE STESSO E POCHE ALTRE PERSONE!! UN SIMBOLO DI POPOLO USATO PER VINCERE LE ELEZIONI PERSONALI!!


vorrei fare una considerazione in merito al logo del comune di aiello calabro utilizzato in maniera impropria dal sindaco di aiello come simbolo della propria lista personale. Il simbolo di aiello rappresenta tutti gli aiellesi è di proprietà della comunità e non di una persona o din un gruppetto che erroneamente vi si rappresentano ESPROPIANDO dalla rappresentanza tutti gli altri cittadini e creando una grave discriminazione tra di essi


La letterina al gran capo non serve a molto. mica ti risponde tanto...


d'accordo.. questo è un problema che riguarda tutti i cittadini, e si verifca quando la cosa pubblica viene intesa in maniera privata. IO MI DOMANDO QUALE DEMOCRAZIA COMPIUTA SI COMPORTA IN QUESTO MODO CON I PROPRI CITTADNI??


Complimenti Danilo Amendola bisogna cambiare ad Aiello questo clima di dittatura ,basta con questa politica dei disfetti.Voglio dire tutti cittadini ad Aiello e' a rischio la democrazia...Fabio Pagnotta


Ernesto C.

Non posso che complimentarmi con l'Amico Danilo per la democraticità e la trasparenza nel chiedere "un diritto" e non un privilegio.A nome mio ed anche a nome di tantissimi Cittadini che non "usano" questo mezzo, Grazie per la tua schietta iniziativa.

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Lettera di Amendola al Sindaco
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